Pappa Reale | Yaki Meshi (Riso Fritto)
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Yaki Meshi (Riso Fritto)

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Questo post lo dedico interamente a Tatiana, la mia “compagna di merende” nonché di “sushi”!!!
E’ da poco tornata dal Giappone e mi ha portato una busta piena di tante cose giapponesine, e ciò mi ha fatto un immenso piacere, anche perchè tutte, in qualche modo, inerenti la cucina :)
A lei piace molto il rosa, per cui non potevano mancare le bacchette di quel colore (vedi foto), poi mi ha portato la pasta wasabi, l’alga nori (quella original), le formine per fare gli uramaki ……ecc. ecc., e, per finire, la “polverina magica” che vedete qui a fianco. Serve per condire lo yaki meshi, riso saltato in padella con uovo e verdurine.
Mi è difficile stabilire gli ingredienti della bustina, è un composto liofilizzato tipo il nostro preparato per brodo, infatti potrebbe trattarsi proprio di dashi liofilizzato (ho visto in rete che viene utilizzato per questa ricetta), il brodo giapponese fatto con alga Kombu e tonno secco affumicato e fermentato (katsuobushi) che, leggendo su Wikipedia, oggi giorno, è raro trovarlo fresco anche in Giappone.
Dico potrebbe, perchè la mia amichetta Tatiana è una buongustaia della cucina giapponese, ma non tanto esperta da aver chiesto cosa fosse la “polverina magica” alla famiglia italo-giapponese che l’ha ospitata :))
Non fa niente, lo posso sempre chiedere alla rete, no? Chi ha voglia di esporre la propria teoria al riguardo è il benvenuto!!!!
A Tatiana però, va il merito della buona riuscita di questa ricetta, per avermi spiegato in modo dettagliato il procedimento, che vi riporto sotto.

Risultato: buonissimo!!!!!!! Grazie ancora Tati ;-)

Ho scoperto che lo yaki meshi può essere fatto anche senza la “bustina magica” aggiungendo gli opportuni condimenti, come ho trovato, per esempio, sul blog di Jamie Oliver.

Per apeape

Ingredienti
250 gr di riso koshihikari
275 ml di acqua
150 gr di gamberetti surgelati
1 uovo
1/4 di cipolla bianca (o meglio, un cipollotto fresco di cui si usa anche parte del gambo verde)
1/2 indivia belga
1/2 carota
1/4 di peperone giallo
3 cucchiai di olio (io ho usato quello extra vergine di oliva)
1 “bustina magica”

Preparazione del riso. Mettere il riso in una pentola e aggiungere l’acqua fredda, chiudere con il coperchio e portare ad ebollizione a fuoco alto (circa 2 minuti), quando dalla pentola cominciano ad uscire degli sbuffetti di vapore, abbassare la fiamma e continuare la cottura per altri 10 minuti senza mai aprire il coperchio. Trascorsi i 10 minuti, spegnere la fiamma e lasciare riposare il riso per altri 10 minuti senza mai aprire il coperchio.
Nel frattempo in una padella fare saltare in qualche cucchiaio d’olio la cipolla, il peperone tagliato a cubetti, le carote tagliate alla julienne, l’indivia belga tagliata a striscioline e i gamberetti. Versate le verdure saltate in un recipiente e usate la padella per friggere un uovo leggermente sbattuto. Quando l’uovo comincia a cuocere sulla base, ma in superficie è ancora liquido versare sopra il riso e mescolare il tutto. in ultimo aggiungere le verdure e il condimento della bustina. Servire caldo!

Scarica il PDF della ricetta

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Yaki Meshi (Fried Rise)

yaki-meshi1

Serves apeape

Ingredients
250 gr of koshihikari rice
275 ml of water
150 gr frozen prawns
1 egg
1/4 of white onion (or rather, a fresh onion which we also use the green stem)
1/2 Belgian endive
1/2 carrot
1/4 yellow pepper
3 tablespoons oil (I used the extra virgin olive oil)
1 “magic sachet”

Rice Preparation. Place the rice in a pot and add cold water, close the lid and bring to a boil over high heat (about 2 minutes), when steam rises from the pot, lower the flame and continue cooking for another 10 minutes without ever opening the cover. After 10 minutes, turn off the heat and let rice stand for 10 minutes without ever opening the cover.
Meanwhile in a pan lightly fry in a few tablespoons of oil the onion, diced pepper, carrot cut to julienne , Belgian endive cut into strips and shrimp. Pour the sauteed vegetables in a bowl and use the pan to fry an egg slightly beaten. When the egg starts to cook the base, but the surface is still liquid pour over the rice and mix together. Finally add the vegetables and seasoning sachet. Serve hot!

Download the PDF recipe

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8 Comments
  • Claudia N.

    martedì, 8 settembre 2009 at 09:14 Rispondi

    Wow!! che bello Anto! bravissima! anche perchè anch’io ho la “bustina magica” di Taty e quindi mi hai semplificato il compito. Con l’aiuto della tua ricetta sarà facile sbalordire mio marito ;-)
    W il giappone! baci

  • genny

    lunedì, 7 settembre 2009 at 19:47 Rispondi

    io che nona mo il giappopnese, qui dico chapeau!bellissima questa combinazione di sapori, consistenze e profumi..e bella la presentazione, così curata!

    • pappareale

      lunedì, 7 settembre 2009 at 20:05 Rispondi

      Merci Genny ;-)

  • anna.

    lunedì, 7 settembre 2009 at 16:58 Rispondi

    Ciao Antonella, bel piatto!

    Sulla busta c’è scritto: Yakibuta cha-han no su (maiale arrosto, preparato per riso cantonese) l’ho trovato in rete, è questo vero?
    Non ho mai usato questo preparato, a dire il vero preparo molto di rado cha-han e lo faccio solo con le verdure e l’uovo.
    Aspetto con piacere di vedere gli altri piatti che preparerai!
    Baci!
    anna

    • pappareale

      lunedì, 7 settembre 2009 at 18:52 Rispondi

      Ciao Anna,
      grazie per la traduzione, sapevo di poter contare su di te. Grazie anche per il link, dagli ideogrammi posso vedere che c’è scritto la stessa cosa.
      E io che pensavo che fosse Dashi liofilizzato :)
      Anche io non amo usare i preparati, ma questa volta avevo un buon motivo per farlo!!!!
      Grazie mille e a presto

  • Tatiana

    lunedì, 7 settembre 2009 at 15:04 Rispondi

    COMPLIMENTI!!!
    E’ così bello da vedere che è un peccato mangiarlo!Dal punto di vista “estetico” hai nettamente superato “il maestlo”…e sono convinta anche per quel che riguarda il gusto…che purtroppo per ora non ho potuto valutare!!!
    w il giappone!!!

    • pappareale

      lunedì, 7 settembre 2009 at 15:38 Rispondi

      Ciao Tati,
      che piacere averti qui!
      Dai che presto ci cimenteremo in altre cucine giapponesi, così potrai provarle oltre che vederle ;-)
      w il giappone!!!

  • Genesio

    lunedì, 7 settembre 2009 at 14:48 Rispondi

    Non so cosa direbbe un giapponese…, per me, che ho avuto modo di testare, è stato come andare al ristorante: stessi sapori e stessa cura dei dettagli.

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