Fiori di zucca fritti ;-P


Mica facile trovare una buona pastella per i fiori di zucca, non trovate?

Al mercato ne ho trovato di belli e ne ho presi diversi mazzetti :D
Chiedevo alla ragazza del banchetto “ma tu come li fai di solito quando non li vuoi fare fritti?” e mentre mi elencava le varie possibilità, immaginavo di mangiarli in pastella e fritti, per la serie il fritto è la morte loro.

Non mi andava di usare l’uovo nella pastella e così ho rifatto una pastella veloce oramai consolidata che mi da un risultato veramente sorprendente, farina e birra e poco più :-)
In questo caso ho usato come farina l’enkir, ma si possono fare con qualsiasi farina vogliate, kamut, farro, semintegrale…. avete solo l’imbarazzo della scelta.

Ma solo dopo aver fritto 20 fiori di zucca mi rendo conto che eravamo solo in 3 a mangiarli! Mi sembravano decisamente troppi, allora mi è venuto in soccorso il mio Fresco e una parte li ho abbattuti e messi in congelatore, si dopo fritti eccerto! Ma la cosa sorprendente è che quando li ho tirati fuori, dopo una quindicina di giorni, e ripassati in forno per rigenerarli erano ottimi come appena fatti! Ho anche amici testimoni che non ci potevano credere che non li avessi fatti al momento. Ma ci pensate che meraviglia friggere quando si ha tempo e poi servire a tavola senza avere i capelli che puzzano di fritto?

Dopo questa scoperta vi lascio e vi auguro buon appetito vista l’ora :-)



FIORI DI ZUCCA FRITTI

cucchiaino50x50 Per 20 fiori.

2 fiori di zucca
200 g di farina di farro monococco enkir
300 ml di birra chiara fredda
una presa di sale
maggiorana o timo a piacere
olio di semi di arachidi per friggere


In una boulle miscelare la farina con la birra fredda, aggiungere il sale e qualche erbetta aromatica se piace, riscaldare l’olio in una pentola dai bordi alti e una volta raggiunta la temperatura di 170°C tuffare dentro i fiori, pochi alla volta, ripassati nella pastella. Friggere da ambo i lati e scolare su carta assobente.




Tortelloni con tofu ed erbette di campo - veg


Ecco la ricetta dei tortelloni vegan!!!!
Ho fatto giusto in tempo a mangiarli e fotografarli che già me ne farei un altro piatto, pensate li ho mangiati insieme ai miei familiari che non si sono nemmeno accorti fossero vegan, hanno fatto il bis e chiesto la ricetta :-)
Eh si, ogni tanto mi viene proprio voglia di qualcosa di diverso, di leggero ed è proprio da tempo che pensavo a come farli e a che sapore dovessero avere e sono rimasta entusiasta del risultato, provateli!
Anche al Laboratorio La Pasta Madre ci sarà qualche incursione vegan, mi incuriosisce sperimentare l’assenza di ingredienti di origine animale nella lievitazione ed ho pensato di partire proprio dal corso che sembra riscuotere più successo, quello dedicato alla preparazione della “Pizza come in pizzeria“, il 27 febbraio prossimo i topping saranno studiati per combinazione di sapori, consistenze e colori con soli ingredienti vegetali.

TORTELLONI CON TOFU ED ERBETTE DI CAMPO – VEG

cucchiaino50x50 Per 6/8 persone

Per la pasta
400 g di farina di semola di grano duro Molini del Ponte -bio
600 g di farina ricetta antica (tumminia-biancolilla-russello) – bio
300-350 g di acqua
Per il ripieno
200 g di tofu al naturale
70-80 g di erbette di campo
2 patate medie o 3 più piccole
2 foglie di basilico
1 pizzico di sale
olio extravergine di oliva o un goccio d’acqua

Per il condimento
Panna di miglio
peperoncino a scaglie
germe di grano

Impastare le due farine con l’acqua tiepida, se occorre aggiungere dell’acqua ma attenzione a non ottenere una pasta troppo morbida. Dividere in due l’impasto, coprire con pellicola e lasciare riposare per almeno mezzora.
Nel frattempo, cuocete a vapore le patate, ripassare in padella le erbette di campo con sale, olio e uno spicchietto d’aglio, mettere nel mixer il tofu spezzettato, le patate un goccio d’olio, il basilico e due, tre forchettate di erbette, frullare tutto e mettere in una sac a poche grande.
Tirare le due sfoglie al mattarello :-) spolverandole di semola rimacinata fino a 2-3 mm di spessore, tagliarle in quadrati di 4 cm di lato, con la sac a poche al centro mettere un ciuffo di ripieno e chiudere velocemente i tortelloni fino alla fine degli ingredienti.
Con la pasta di scarto dei tortelloni potete ricavare tagliandola grossolanamente dei maltagliati da fare con i legumi o tagliandola più piccola della pastina da mettere in brodo, ma prima di riporla fatela asciugare bene!
Cuocere i tortelloni in abbondante acqua salata, dopodiché scolarli e passarli in padella con la panna di miglio, un filo d’olio se desiderato, poi una volta impiattati spolverare con del germe di grano e scaglie di peperoncino.




Pasta Matta tutti gusti!


Oggi va così con la pasta matta :-)
Leggevo un articolo su Sale & Pepe di aprile di questa pasta che per la sua semplicità l’Artusi la definì “matta”. Una pasta magra, friabile adatta come base delle torte salate che di questa stagione vanno tanto per la varietà di verdure che abbiamo.
L’ho fatta subito mia e oggi ve la propongo in versione vegetariana con le zucchine e ricotta e una più light/vegan con tofu, patate e broccoletti :-)
Io ho usato farina di grano khorasan KAMUT®, segale e amido di mais riso, al posto dell’acqua poi indovinate cosa ho messo? Birra! Ha conferito all’impasto molta morbidezza e il risultato finale con le farine utilizzate è stato strepitoso, veramente perfetta come involucro di qualsiasi cosa, da provare!
A volte nelle torte salate con questo tipo di pasta ho notato la secchezza e l’eccessiva croccantezza che mi faceva incorrere nell’effetto “spatasciamento” del ripieno sulla maglietta chiara appena comprata oppure talvolta nel “conficcamento” della parte dura di crosta nel molare con un conseguente dolore/fastidio che durava qualche giorno, non so se vi è mai capitato. Proprio per questi motivi l’ho voluta fare, e sono rimasta felicemente soddisfatta dal risultato, eh eh eh!!
Vi lascio la ricetta della pasta che tanto nei ripieni ognuno ci mette quel che vuole!
Vi ricordo che giovedì 10 aprile alle ore 20:00 sarò alla Trattoria Vecchio Mercato (Via Pietro Gobetti, 49F – Bologna) per la cena “A tutto KAMUT®” dove preparerò per voi i pani della serata e regalerò un pezzetto di pasta madre di KAMUT®!!
Vi aspetto, ma ricordatevi di prenotare ;-)
pasta-matta-tofu-broccoli2.jpg

PASTA MATTA TUTTI I GUSTI

cucchiaino50x50 Per 3 teglie da 26 cm di diametro

300 g di farina di grano khorasan KAMUT
100 g di farina di segale integrale
100 g di amido di riso
4 cucchiai d’olio extravergine di oliva
300 ml di birra lager
2 prese di sale

Mettere le farine e l’amido in una terrina e aggiungere la birra e il sale, amalgamare bene, aggiungere l’olio, fare assorbire all’impasto e poi passare sulla spianatoia e impastare fino a che si otterrà un impasto liscio ed omogeneo, dovrà risultare morbido ma non lento. Avvolgere l’impasto nella pellicola e riporre in frigorifero per un ora, va bene anche prepararlo la mattina per la sera o anche la sera prima per il giorno dopo.
Dividere l’impasto in 3 palline,infarinare la spianatoia, adagiare una pallina di impasto, appiattirla con la mano, spolverare di farina e spianare con il mattarello facendo fare alla pasta sempre un quarto di giro ad ogni passata di mattarello ottenendo così una sfoglia tonda. Continuare fino ad arrivare ad uno spessore di 3-4 mm, dopodiché rivestire una con la pasta una teglia unta d’olio e procedere con il ripieno. Alla fine chiudere sulla torta i bordi e infornare a 200°C per circa 25-30 minuti. Lasciare raffreddare e servire con verdure fresche :-)

Suggerimenti per il ripieno: in quella con tofu e broccoletti ho frullato una confezione da 360 g di tofu al naturale con 2-3 patate, erba cipollina, mezzo spicchio d’aglio, scorza di mezzo limone bio, 150 ml di latte di riso, un goccio d’olio e sale. Al composto ho aggiunto i broccoletti tritati e precedentemente cotti al vapore.
In quella alle zucchine ho amalgamato 500 g di ricotta di pecora con 3 uova, grattugiata abbondante di provolone piccante e un pizzico di sale. A parte ho fatto rosolare con olio extravergine di oliva e aglio le piccole zucchine alle quali ho staccato i fiori. Una volta steso sulla torta la base di ricotta ho adagiato le zucchine a raggio intervallandole con i fiori e poi infornato come sopra ;-)




Zucca arrosto con salsa tahini


La zucca arrosto non è che mi faccia impazzire, ma sfogliando il libro di Ottolenghi “Jerusalem”, prestato da un’amica, mi è venuta l’ispirazione per il piatto di oggi. La pasta di sesamo (tahina) giaceva nel mio frigo inutilizzata già da un po’ e poi il contrasto con il dolce della zucca……mmmmmm, come non averci pensato prima. Per mancanza di alcuni ingredienti e per aver modificato anche un po’ il procedimento della ricetta originaria, questa è una mia libera interpretazione, ma vi assicuro che la zucca arrosto, condita così, ha acquistato un posto rilevante nella scala delle mie preferenze culinarie :-)
Il libro nel complesso molto bello e interessante, Accattatevillo!

ape Per due persone.

Ingredienti
300 g di zucca gialla
2 cucchiai di pasta tahina
4/5 cucchiai d’acqua
1/2 limone, il succo
1/4 di spicchio d’aglio
sale nero delle hawaii
coriandolo macinato
prezzemolo fresco tritato
olio extravergine di oliva

Lavare e tagliare la zucca a fette dello spessore di 2 centimetri, disporle in una pirofila e infornare a 190 °C per circa un ora. Nel frattempo preparare la salsa mettendo nel mix due cucchiai di salsa tahina, il succo di limone, un pizzico di sale, l’aglio e l’acqua, frullare tutto fino ad ottenere una salsa liscia e morbida, aggiungere acqua se necessario.
Disporre la zucca su di un piatto da portata, aggiungere a filo l’olio, la salsa tahina, una spolverata di coriandolo macinato e del prezzemolo fresco.
Accompagnare il piatto con una bella fetta di pane casereccio, magari fatto come si deve e pure con la pasta madre e buon appetito!

Mentre scrivo mi sono resa conto che questo è il primo post dell’anno, non so perché ma pensavo o speravo che ne avessi già pubblicato un altro e invece vedo che ero rimasta al pandoro :-(
Mi sembra sia passata una vita dalla preparazione dei lievitati natalizi ad oggi, ed in effetti con l’anno nuovo alcune cose sono cambiate: una collaborazione finita non troppo bene, nuove collaborazioni che stanno per iniziare, altre cose che bollono in pentola da un po’ e che pian piano prendono forma :D
Ecco come è cominciato per me e il mio blog il nuovo anno!
Per chi fosse preoccupato, insieme al mio maritozzo, della mia pasta madre posso rassicurarvi che continuo a rinfrescarla con lo stesso entusiasmo e forse con una curiosità sempre crescente rispetto al lontano 2009, quando la sua storia in casa mia ebbe inizio, perciò, come si dice adesso, stay tuned (non mi piace per niente questo termine) che le novità arriveranno presto!!!




Pesto di spinaci


Tornata stanca morta ieri sera da Milano dopo 2 giorni di corso sul panettone e pandoro, mi sono rintanata in casa al calduccio :D
Non ho avuto molta voglia di fare grandi cose, anzi quasi nulla, ma l’ora di pranzo arriva e le boccucce di casa vanno sfamate, così con le poche cose che giacevano in frigo mi sono inventata questo semplice pestino verde ma alquanto gustoso con cui abbiamo condito la pasta!
Una controllatina alla posta, un giro veloce su facebook e per il web dove trovo la mia ricetta delle stelle alle pere e cioccolato con farina di KAMUT® pubblicata nello Speciale Natale di marie claire.it :D e così la giornata rilassante e rigenerante sta per finire!
Vi lascio questa idea per la cena o per il pranzo di domani e per i molti che mi hanno già chiesto la ricetta del pandoro dico loro che sta arrivando ;-)

A prestissimo allora!

ape Pesto di spinaci

Ingredienti
una manciata di spinaci freschi lavati e asciugati
una bella manciata di mandorle
olio extravergine di oliva
1 pezzetto d’aglio
3-4 pomodori essiccati
una presa di sale
qualche goccia di limone

Mettere tutti gli ingredienti nel mixer, frullare bene e assaggiare. Regolare di sale se necessario e aggiustare la consistenza con qualche cucchiaio di cottura della pasta se dovesse essere molto densa o con altro olio. Condire la pasta cotta in abbondante acqua bollente.



Pepper and buttersquash, enjoy it!


Queste piccole cose mi rendono realmente e profondamente felici :D
Vi chiederete per cosa sia felice? Beh parlavo della ricetta di oggi, dell’abbinamento zucca and pepper, dopo la mia collaudatissima zuppa di zucca e zenzero, questa combinazione mi ha fatto altrettanto sognare.
Sabato mattina al mercato contadino mi sono imbattuta nel banchetto dell’azienda agricola biologica Il Cucco, che è stata proprio una rivelazione per la freschezza, la qualità delle verdure e per la gentilezza, che al giorno d’oggi non guasta mai, del proprietario!
Una felice scoperta che oggi ho il piacere di condividere con voi anche per ricordarvi che stasera sarò ospite dei miei amichetti di Birra Cerqua per un “Bread Show” dove oltre a vedermi con le mani in pasta (farò un impasto con pasta madre e come si fa il rinfresco), potrete degustare la Madre Cerqua, birra stile blanche fermentata con la pasta madre, in Happy Hour per tutta la durata dell’evento!!!
Ci sarà anche lo spaccio di pasta madre e la degustazione di alcuni miei pani preparati ad hoc per la serata e con la oramai famosa “Corteccia”!!!!

Vi aspetto a partire dalle ore 19.00 in Via Broccaindosso 5/C a Bologna!

birracerqua_breadshow

PEPPER AND BUTTERSQUASH SALAD

cucchiaino50x50 Per 2 persone

250 g peperoni verdi friggitelli
200 g di zucca violina
1 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale nero delle hawaii

Lavare i peperoni interi ed asciugarli, tagliare a cubotti la zucca. In una padella o nel wok riscaldare un paio di cucchiai abbondanti d’olio con lo spicchio d’aglio dopodiché tuffare la zucca e i peperoni, lasciare soffriggere leggermente per qualche minuto mescolando delicatamente quindi chiudere con un coperchio e lasciare cuocere ancora per qualche minuto. Togliere il coperchio e aggiungere il sale nero, mescolare e spegnere il fuoco.
Lasciare riposare per un oretta prima di servire!