Panna cotta alle fragole


Non so se si era capito, ma quando vado al mercato non torno mica con un cestino di fragole, almeno 3 o 4 kg quando va bene, se non con una cassetta intera :-P
Non c’è niente da fare, quando le trovo buone non ce la faccio a resistere soprattutto dopo la stagione passata a mele e arance, che adoro pure quelle, ma mi capite no?

Avevo in frigo la solita confezione inutilizzata di panna :-) Penso che in tutti i post di questo blog la panna l’ho usata solo dettata da esigenze di riciclo, povera panna, non è che ce l’ho con lei, ma è che è uno di quegli ingredienti che se non ci fossero non mi mancherebbero, in questo in effetti sono del sud dove burro e panna sono sostituite da olio e ricotta.

A parte tutto, vi lascio una ricettina velocissima da preparare, meno impegnativa di una bavarese a livello di gusto e di calorie e quindi fresca.

Anche in questa ricetta potete sostituire lo zucchero con la stevia, ma ne dovete mettere 1/3 ;-)

Io le ho portate a casa di comuni mortali che non avrebbero gradito la sostituzione, se no certo che l’avrei fatto!!!!!!


PANNA COTTA ALLE FRAGOLE

cucchiaino50x50 Per 8-10 porzioni.

500 ml di panna fresca
140 g di zucchero
1 bacca di vaniglia
250 g di fragole bio
3-4 g di agar agar


Portare ad ebollizione la panna con lo zucchero e la stecca di vaniglia incisa. Nel mentre lavare, pulire e frullare le fragole. Sciogliere l’agar agar in una ciotola con qualche cucchiaio di latte o di acqua. Fuori dal fuoco, togliere dalla bacca di vaniglia i semi e rimetterli nella panna, versare l’agar agar e fragole frullate, continuare a cuocere per un minuto o due e poi versate il composto negli stampi di silicone oppure in bicchierini bagnati. Fare raffreddare a temperatura ambiente o in abbattitore, riporre in frigorifero fino al momento di servire, guarnire con fregole fresche.




Waffle alla panna :-)


Oggi waffle, fatti ieri a dire il vero, mentre facevo tante altre cose ….tortelloni vegan, pane di semola, pane di Castelvetrano e pizza integrale, tutto realizzato con le profumatissime e sane farine di Filippo Drago, promesso, vi posterò qualcosa nei prossimi giorni!!!
Meno male che con il mio Fresco, ho abbattuto e surgelato tutto così mi sono fatta una bella scorta!! Sembrerà strano ma non sapete quante volte sia rimasta senza pane a casa :-)
E’ proprio vero che “lo scarparo va con le scarpe rotte” e il bello che vieto anche al maritozzo di comprarlo :-) questo perché, a parte rari casi, non è che sotto casa ci sia un forno che proprio mi sconfinferi!!!!
Anche una parte di waffle ho surgelato così da averli sempre freschi, la rimante mangiata stamattina a colazione con sciroppo di mirto homemade della mia amichetta e fans Patrizia.

Buona giornata anche se fuori è brutto :-)

WAFFLE ALLA PANNA

cucchiaino50x50 Per circa 14 waffle

500 g di farina “0” bio
150 g di burro
500 ml di panna
2 mandarini (succo)
100 g di zucchero di canna
5 g di sale
9 g di lievito per dolci
6 uova

Sciogliere il burro a bagnomaria o microonde, mettere in planetaria le uova, panna, zucchero burro fuso, succo di mandarino e amalgamare gli ingredienti con la frusta, a parte pesare la farina a cui aggiungere il sale e il lievito, aggiungere al composto di uova e zucchero. Riscaldare la piastra per i waffle e metterci due cucchiaiate abbondanti, chiudere e fare cuocere per 3 minuti poi continuare con la pastella fino alla fine.




Panbrioche alla Panna&Amarene, I love you!


Avete comprato una confezione di panna con l’intento di preparare una mousse, una panna cotta, o per la panna montata ma vi è passata la voglia o avete ricevuto un invito a cena o semplicemente era la 1000 e unesima cosa che volevate fare nel week end e non ce l’avete fatta?
Bene sono qui per darvi un suggerimento: “al posto del latte utilizzate la vostra panna per farci questo gustoso e morbido panbrioche!!! I love it :D”
Vi lascio in fretta per non spezzare la poesia e il profumo della panna e delle amarene, che mi piace che vi accompagnino in questa giornata uggiosa e anche perché è appena cominciata la settimana e le cose da fare sono ancora tante…., per cosa, ih ih ih ve lo dico presto ;-)

PANBRIOCHE ALLA PANNA & AMARENE

cucchiaino50x50 Per un panbrioche da 1 kg

430 g di farina Panettone del Mulino Quaglia
250 g di panna
140 g di pasta madre rinfrescata e ben in forza
1 uovo di media grandezza
70 g di zucchero
50 g di burro
5-6- gocce di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale integrale
120 g di amarene disidratate
1 uovo per la finitura

Mettere nella ciotola della planetaria la pasta madre con la panna e la farina ed impastare fino all’incordatura, aggiungere l’uovo e impastare fino a che l’impasto non abbia assorbito l’uovo e non si sia incordato nuovamente, continuare in questo modo anche con gli altri ingredienti.
Aggiungere lo zucchero e lasciare incordare, alla fine il burro morbido in due volte e con l’ultima aggiunta di burro mettere anche la vaniglia.
Arrotondare l’impasto e coprirlo con pellicola, lasciarlo riposare per 30 minuti dopodiché fare la formatura. Stenderlo in un rettangolo e tagliare nel senso della lunghezza in modo da ottenere due pezzi uguali che andrete ad intrecciare tra di loro formando una treccia a due, rimboccare le estremità sotto la treccia e adagiarla in uno stampo da plumcake imburrato da circa 1,2L di capacità, coprire con pellicola e lasciare lievitare ad una temperatura di 28-29 °C fino al raggiungimento dello stampo (5-6 ore) dopodiché scoprire, spennellare con l’uovo ed infornare.
Cuocere, senza vapore, in forno statico e preriscaldato a 190°C per 25-30 minuti, quindi sfornare e lasciare raffreddare completamente su una griglia prima di servire.




Crème caramel alla zucca


Guardando fuori dalla finestra, vedo 40 cm di neve sul tetto della casa di fronte, se poi guardo verso il basso, appiccicando la testa al vetro, vedo poche persone che goffamente cercano di camminare sui marciapiedi innevati, quasi nessuna macchina, qualche ragazzo che fa a palle di neve, il tutto in un silenzio e una quiete surreale. Pensate che stamattina volevo uscire col passeggino :-) Davvero, si! Se non fosse per il fatto che maritozzo, nonna impanicata al telefono e un’amica mi avessero fortemente scoraggiato, probabilmente l’avrei fatto :-) Chissà, forse domani, senza dire niente a nessuno…….
Mentre facevo tutte queste valutazioni sformo le mie crème caramel alla zucca. Anche qui l’inspirazione è stato il mio frigo e alcuni ingredienti da dover consumare :-)
Complice anche un libricino che mia cognata mi ha dato, uscito dalla confezione dei tortelli alla zucca di Giovanni Rana :-), dove ci sono tutte ricettine con la zucca! Io non ho mai provato i prodotti in questione preferendo ovviamente l’home made, ma il libretto mi è stato utile.

Rustica e molto casereccia questa crème, devo dire che mi é piaciuta nonostante le mie perplessità iniziali.
Appena l’ho vista ci sono rimasta male per il suo aspetto ruvido, ma assaggiandola i miei dubbi si sono dissolti!

Che dire, brutta ma buona ;-)

CREME CARAMEL ALLA ZUCCA

cucchiaino50x50 Per 6 persone.

250 ml di panna
150 g di purea di zucca
75 g di zucchero
2 uova
2 cucchiai di cognac o rhum
1 stecca di vaniglia
100 g di zucchero per il caramello


Preparare il caramello mettendo lo zucchero in una pentola dal fondo spesso e sul fuoco vivo. Quando lo zucchero comincia ad imbrunire, fare sciogliere completamente e versare il caramello ancora caldo negli stampini. Riscaldare la panna con la vaniglia (solo i semini), nel frattempo sbattere le uova con lo zucchero. Unire alla panna la purea di zucca e le uova sbattute, aggiungere 2 cucchiai di cognac e versare negli stampini. Cuocere a bagnomaria in forno a 180 °C per 45 minuti. Sfornare, lasciare raffreddare e riporre in frigorifero per qualche ora prima di servire.




Panna cotta alle pere e vaniglia


Auguri di cuore di Buon Anno a tutti voi!!!
Per questo inizio anno, e tanto per non passare repentinamente dal dolce del panettone all’agre dell’insalata, vi propongo un dolcetto leggero leggero (?)!
Mi era rimasta della panna dalla preparazione di una buche, che ho portato il 31 a casa di amici, e insieme alle pere, in questi giorni trascurate, sarebbe andata a male a breve e quindi ho fatto 2+2!
Non uso spesso la panna, un po’ per cultura, un po’ perché mi sa sempre molto calorica, ma forse se paragono questa mini pannacottina con una sfogliatella napoletana, le cui dimensioni e la cui ricchezza sono notevoli, forse forse mi converto per un giorno alla pasticceria del nord, che devo dire mi piace molto pure quella :-)
Buona e leggera, considerando le dimensioni dei bicchierini che ho usato, ve la consiglio per passare gradualmente alla dieta post vacanze e pre befana, che vede tutti attenti alle calorie!!!

Di nuovo augurissimi e vediamo che cosa ci porta questo 2012 :-)

PANNA COTTA ALLE PERE E VANIGLIA

cucchiaino50x50 Per 6 porzioni

400 ml di panna fresca
140 g di zucchero
1 bacca di vaniglia
200 g di pere williams
3-4 g di agar agar
cognac per i bicchierini


Portare ad ebollizione la panna con lo zucchero e la stecca di vaniglia incisa. Nel mentre frullare la pera e sciogliere l’agar agar in un bicchiere con qualche cucchiaio di latte o di acqua. Spegnere il fuoco, togliere dalla bacca di vaniglia i semi e rimetterli nella panna, versare l’agar agar e le pere frullate nella panna, frullare ancora il tutto e versare nei bicchierini bagnati di cognac. Fare raffreddare a temperatura ambiente, riporre in frigorifero per almeno 3 ore prima di servire.