Insalata di Arance & Noci


Dopo la neve dei giorni scorsi si alza un pochino la temperatura e piove :-)
A parte la nota metereologica è anche tempo di agrumi e in particolar modo di arance, veramente una bella invenzione di colore, sapore e profumo per allietare le giornate grigioline come oggi!!!!
Questa è l’insalata di arance che da sempre fa la mia mamma, non so l’origine, ma io la associo a casa mia.
Sembra una cosa troppo semplice, ma allo stesso tempo è troppo buona e poi anche le ricette semplici hanno il loro segreto per riuscire bene. L’ingrediente che secondo me rende speciale questa insalata è l’aggiunta di marsala all’uovo. Sorpresi?? Anch’io, ma fidatevi che l’ho provata anche con aceto balsamico, senza niente, con marsala normale ….. ecc. e non è l’insatata di arance degna di questo nome, per carità se le arance son buone non sarà mai una schifezza, ma …….
Vi suggerisco di accompagnarla con del pane fresco, sarà inevitabile alla fine fare la scarpetta nel sughetto ;-)


INSALATA DI ARANCE E NOCI

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arance | noci | marsala all’uovo | sale e olio extravergine di oliva

Sbucciare le arance e tagliarle a rondelle, condirle in un piatto con sale e olio extra vergine di oliva, giratele 2-3 volte su se stesse in modo che si insaporiscano, poi aggiungere qualche generosa cucchiaiata di marsala all’uovo ed in ultimo i gherigli di noce.


Oranges & Nuts Salad



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oranges | nuts | egg marsala | salt and extra virgin olive

Peel the oranges and cut into slices, dressing in a plate with salt and extra virgin olive oil, turn it 2-3 times on themselves so that they impregnate well, then add a few generous tablespoons of egg marsala and finally the nuts.




Taralli alle noci


E’ arrivato l’autunno e con esso sono arrivati tanti ingredienti interessanti, tra cui le noci che, per l’occasione, sono diventate l’ingrediente protagonista della ricetta con la quale partecipo al giochino d’autunno di Paoletta!
[caption id="attachment_1706" align="alignleft" width="200" caption="giochino d\'autunno"]giochino d'autunno[/caption] Ho scelto di preparare “i taralli” perchè è da tempo che li volevo fare, incuriosita dal loro procedimento, in particolare dal fatto che debbano essere prima bolliti e poi infornati. Questi anelli friabili e saporiti, che uno tira l’altro, hanno accompagnato la mia infanzia in tutte le loro versioni: al finocchietto, all’olio d’oliva, alla “sugna e pepe” (tipicamente campani) e ora ritornano sulla tavola fatti da me!! E’ una vera soddisfazione, e poi son venuti buoni!!!

Partecipo al giochino con i “taralli alle noci” perchè penso che insieme ad un buon vino rosso, si accompagnino bene agli innumerevoli piatti autunnali arrivati sulla Tavola di Paoletta :-)

Una precisazione riguardo l’utilizzo della pasta madre devo farla. E’ da un pò che dico di pubblicare un post con le istruzioni per l’uso, ma rimando di settimana in settimana presa a volte dalla pigrizia e altre volte dal fatto che il prodotto non si presta a facili standardizzazioni :)

Comunque oggi sono taralli, se no il gochino scade, ma domani… sarà la volta buona!!!!!


TARALLI ALLE NOCI

cucchiaino50x50 Per 15 taralli.

100 gr di pasta madre (attiva)
200 gr di farina “0”
120 gr di acqua
100 gr di noci tritate
6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale


La sera prima, fare il rinfresco alla pasta madre, in modo che si riattivi. L’indomani prendere 200 gr di pasta madre e mettere in una terrina capiente, aggiungere 120 gr di acqua tiepida, un cucchiaino di miele e con una forchetta sciogliere bene il lievito fino a che sia tutto liquido e senza grumi. Aggiungere la farina, un cucchiaino di sale, tre cucchiai d’olio e le noci tritate. Cominciate a mescolare sempre con la forchetta fino a quando la farina non avrà assorbito tutta l’acqua, a questo punto passare tutto sulla spianatoia e cominciare a lavorare l’impasto con le nocche delle mani o con i pollici e poi sbattere l’impasto energicamente sulla spianatoia, tenendolo sempre in una o in tutte e due le mani, così facendo si allunga e diventa elastico, ripiegare poi su se stesso, girare di 90° e ripetere l’operazione fino a quando l’impasto sarà liscio (ci vogliono circa 10-15 minuti). Formare una palla e fare un taglio a croce, coprire con un canovaccio umido e lasciare lievitare per 3 ore lontano da correnti d’aria, dopodichè sgonfiare l’impasto e lavoratelo ancora per qualche minuto con i restanti tre cucchiai d’olio. Formare di nuovo una palla, fare un taglio a croce, mettere in un contenitore chiuso e riporre in frigorifero per 10-12 ore (una nottata). Il giorno dopo prendere l’impasto, formare un filoncino e tagliarlo in 15 fettine. Formare dunque 15 filoncini di 20 cm di lunghezza e unirli alle due estremità tenendo ben premuto l’impasto tra le dita. Portare a bollore una pentola con abbondante acqua leggermente salata e immergete due per volta i taralli, quando salgono in superficie, tirarli fuori dall’acqua con un mestolo forato e lasciarli scolare su un canovaccio pulito. Quando avrete finito questa operazione riporre i taralli su una teglia rettangolare rivestia di carta da forno e infornare per 35 minuti a 200°. Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia. I taralli si possono conservare in una scatola di latta.



Walnut Taralli



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cucchiaino50x50 For 15 taralli.

100 gr of sourdough (active)
200 gr of flour “0”
120 gr of water
100 g chopped walnuts
6 tablespoons extra virgin olive oil
1 teaspoon honey
1 teaspoon salt


The night before, please refresh the sourdough, so that it wake up. The next day take 100 gr of sourdough and put in a large bowl, add 100 gr of warm water, a teaspoon of honey and, with a fork, dissolve the yeast well until it’s without lumps. Add the flour, a teaspoon of salt, 3 tablespoons of oil and the chopped walnut. Begin mixing with a fork until the flour will have absorbed all the water, at this point, put everything on pastry board and start working the dough with the knuckles or with the thumbs, than beat the dough vigorously on the pastry board, always keeping it in one or in both hands, by doing stretches and became elastic, fold in on itself, turn 90° and repeat the operation until the dough will be smooth. (it takes about 10-15 minutes). Form a ball and then cut on a cross, cover with a damp cloth and let rise for 3 hours. After this time, take the dough and knead for a few minutes with remaining 3 tablespoons of oil. Form a ball again, cut on a cross, put it in a closed container and let rest in refrigerator for 10-12 hours (all night long).
The next day, take the dough, form a long loaf and cut into 15 slices. Forming from this 15 little loaves of 20 cm in length and join them at both ends keeping the dough well pressed between the fingers. Bring to boil a pot with plenty of lightly salted water and soak the taralli two at a time, when rising to the surface, pull them out from the water with a slotted spoon and let drain on a clean cloth. When you have finished this operation, puts taralli on a roasting pan lined with oven paper and bake for 35 minutes at 200 degrees. Remove from the oven and let cool on a grid. Conserve the taralli in a tin box.