tortine alle mandorle & clementine


Finalmente esco dal torpore dell’influenza e riesco a postare queste buonissime tortine che, mentre le mie ossa facevano fatica a restare appiccicate tutte insieme, ho fatto ben 2 volte per sollevare il mio ormai perso e poi ritrovato morale :-)
Ma non voglio essere drammatica, voglio vedere il lato positivo della cosa……ovvero ho visto la TV!
La televisione a casa mia non si vede quasi mai, poi adesso che c’è l’apotto ancora meno.
Per la serie che si accende solo quando ci sono accadimenti importanti da seguire e quindi a parte le tragedie provocate dalle calamità naturali, la tv si accende chessò quando cade o viene eletto un governo nuovo :-), con i mondiali di calcio, quando c’è il Commissario Montalbano, previa telefonata di mia mamma incaricata di avvertirmi della cosa!
La conoscenza poi dei canali digitali è pressocché nulla, grazie a mia nipote sono venuta a sapere dell’esistenza di rai yo-yo :D e a furia di sentir parlare del “Boss delle torte” la mia curiosità mi ha spinto fino al canale real-time. Stop!
In questi giorni di apatia però sembrava che volessi fare solo quello, accendere la tv! Ho scoperto un nuovo mondo e incuriosita mi sono vista ogni cosa. Dopo essermi fatta una pancia così di tv e aver capito come gira il mondo là dentro, mi sono però di nuovo angosciata!
Ma come è possibile che ci siano certe trasmissioni? Sono rimasta sbalordita! Ho visto un pezzetto di “Non sapevo di essere incinta”, ma come???? Ragazze portate al pronto soccorso da amiche o parenti per un malessere e un minuto dopo accompagnate in sala parto!!!! AIUTO!!
Gente che si fa operare e vedere nella sua sconcertante nudità in TV. Ma dai, dici di avere il complesso di essere brutta da non farti neanche vedere da tuo marito e poi tutto il pianeta ti vede in mutande??? NON CAPISCO!
Poi sono passata a vedere i programmi di food, almeno quelli mi interessano di più, ho pensato, e mi imbatto per la primissima volta in “Masterchef”. L’avete mai visto? Ci sono concorrenti che si sfidano in diverse prove culinarie guidati e giudicati da tre noti chef! Non sono riuscita a concentrarmi su nessuna ricetta perché sono rimasta terrorizzata dai 3 giudici che si rivolgevano ai concorrenti, per dargli nuove prove o per dichiarare il vincitore della gara, con lo stesso tono che incuteva terrore! Io sarei scappata alla prima prova gridando “Scusate ho sbagliato programma”. CHE ANSIA!

Per fortuna l’influenza passa e tutto torna alla normalità :-)

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TORTINE ALLE MANDORLE & CLEMENTINE

cucchiaino50x50 Per 6 tortine.


130 g di farina “00”
100 g di farina di mandorle
150 g di zucchero
1 cucchiaio di miele
60 g di burro
2 uova
5 clementine bio (buccia e succo)
6 g di lievito per dolci
una manciata di mandorle a lamelle per decorare

Lavare accuratamente le clementine, asciugarle e con un rigalimoni ricavare la buccia e tenere da parte. Tagliare a metà le clementine e spremerne il succo.
Sbattere le uova con lo zucchero e il burro, aggiungere poi la farina ed il lievito e continuare a sbattere. Incorporare il succo di clementine e le bucce e sbattere fino ad ottenere un composto omogeneo. Disporre 3 cucchiaiate di impasto per ciascuno stampo da crostatina (diametro di 4,5 cm) e aggiungere qualche lamella di mandorla sulla superficie. Infornare in forno preriscaldato a 180°C per 20-25 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di servire.




Cake marroni & ricotta


Dopo una settimana decisamente mostruosa vi lascio la ricetta di questo cake che è assolutamente da provare!!!!
Secondo me non è tanto l’accoppiata ricotta e marroni quello che lo rende speciale (si può facilmente intuire infatti che i due ingredienti si sposino bene) quanto piuttosto il sottile strato zuccherino/castagnoso che si forma in superficie grazie all’aggiunta di qualche cucchiaiata di composto marroni-zucchero-ricotta che volutamente ho deciso di aggiungere prima di infornare “on the top”.
Tale operazione ha fatto si che in cottura il cake si gonfiasse ed esplodesse nella parte centrale rendendolo assolutamente bello e irresistibile :-) oltre che buonissimo!

Per oggi passo e chiudo, vado a raccogliere le mie idee ed energie, oltre che per preparare le baby pappe della settimana, per far si che questa settimana sia più fruttuosa ed entusiasmante di quella passata ;-)

Buon inizio a tutti!

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CAKE MARRONI & RICOTTA

cucchiaino50x50 Per uno stampo da plumcake grande o due piccoli.

300 g di farina “00”
300 g di zucchero
60 g di burro
3 uova
50 ml di latte
10 g di lievito per dolci
200 g di marroni lessati
200 g di ricotta vaccina

Lessare i marroni in abbondante acqua per un’ora, lasciare raffreddare e sbucciare e passare al mixer i marroni quindi aggiungere lo zucchero e la ricotta e frullare ancora in modo da ottenere una crema omogenea.
A parte sbattere le uova, aggiungere poi la farina, il lievito ed il latte fino ad ottenere un composto omogeneo, dopodiché unire il composto di marroni e ricotta tenendone da parte 3-4 cucchiai. Versare il composto nello stampo imburrato, livellare e aggiungere nel senso longitudinale il composto di marroni e ricotta. Infornare e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 60 minuti. Sfornare, lasciare raffreddare e togliere dallo stampo, metterlo su una griglia e fare raffreddare completamente.




Torta di prugne


Vi auguro un buon inizio settimana con questa torta autunnale alle prugne :-)
Oggi parto dalla ricetta, se no sembra che mi importi poco del cibo e che tutto il resto venga sempre prima!!!
Questa creaturina è nata dalla combinazione delle prugnette tonde, comprate al mercatino e da un lassi comprato al Naturasì quasi per caso che ho scoperto essere buonissimo. Al gusto “Chai” risulta essere ovviamente molto speziato, si riescono a distinguere bene la cannella, il cardamomo, lo zenzero, i chiodi di garofano, invece non avrei mai pensato ci fosse il pepe, invece si!
Avendo a portata di mano e di frigo questi due ingredienti ho immaginato che stessero bene insieme, e così è nato questo cake alle prugne speziato :-)
Finito anche troppo presto vista la taglia extralarge, è stato il dolce che più ha rappresentato il passaggio ad un’età più adulta :-(
Sicuramente danno molta soddisfazione, sia dal punto di vista estetico che organolettico, le torte con la crema e con tutti i decori “a festa”, ma io preferisco di gran lunga un dolce come questo, mi rappresenta di più!

Si, venerdì ho compiuto gli anni (troppi!) e un’amica mi ha chiesto come fosse stato “il primo compleanno da mamma”, beh non ho saputo risponderle subito, ma pensandoci su ho realizzato che per certi versi sono stata anche meglio!
Ovvero, se non ci fosse stato l’apotto, avrei passato la giornata in preda alla depressione, non avrei avuto voglia di vedere nessuno, il mio maritozzo mi avrebbe chiesto se avessi voluto andare a cena fuori e io lo avrei gentilmente spedito a fare la spesa! Da quando ho compiuto i 30 mi piglia così :)
Invece ho notato che tutto questo come per incanto non è accaduto, sono stata molto più serena con me stessa, forse non ho avuto tempo e forza di pensare allo scorrere del tempo visto che ho avuto da gestire anche venerdì un nano al sesto mese che ha cominciato a fare la pappa a mezzogiorno e che mi sembra Picasso col cucchiaino blu in mano, il grembiulino rosso che lo avvolge e tutta la pappa sparsa intorno???? Forse! Comunque è stato diverso e anche bello!

TORTA DI PRUGNE

cucchiaino50x50 Per uno stampo tondo da 28 cm di diametro.

400 g di farina “00”
250 g di zucchero
200 g di burro
4 uova
250 ml di Bio Lassi gusto Chai della Andechser
16 g di lievito per dolci (una bustina)
20 prugne settembrine
zucchero a velo

Sbattere le uova con lo zucchero e il burro ammorbidito a temperatura ambiente fino ad ottenere una crema, aggiungere la farina, il lassi e il lievito. Versare il composto in una teglia imburrata e livellare con una spatola, aggiungere le prugne sbucciate e tagliate a metà o in quarti, spolverare con dello zucchero ed infornare. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 60 minuti. Sfornare, lasciare raffreddare e togliere dallo stampo, metterlo su una griglia e fare raffreddare completamente. Spolverare con zucchero a velo prima di servire.

P.s. Il Lassi può essere sostituito con un vasetto di yogurt bianco e 100 ml di latte e con un pizzico delle spezie sopracitate, ovvero (cardamomo, zenzero, cannella, chiodi di garofano e pepe) oppure con un quarto di cucchiaino di garam masala.




Cake estivo al mango & lime


Finalmente la seconda volta è andata meglio della prima :-)
Non che il cake in questione avesse delle difficoltà particolari, ma diciamo pure che alcune difficoltà di gestione “apotto in cucina” ce le ho avute io ;-)
Comunque, approfittando di una notte insonne, mi sono messa (da sola ahhh!) a fare intrugli ed ecco che il mio cake è stato sfornato come ai vecchi tempi, era un pò in effetti che non ne facevo uno e non potete immaginare che profonda soddisfazione ho provato :DD
L’idea di fare un cake con il mango mi è venuta perché al supermercato sotto casa li avevano messi in offerta, ce ne erano di belli rossi e maturi e mi sono fiondata a comprarne un pò. Dopo una scorpacciata “au nature”, l’esigenza di finirli alla svelta mi ha fatto pensare ad un dolce che potesse avere, per quanto possibile, anche delle caratteristiche di freschezza e zac, l’ho accoppiato felicemente alla scorza di lime grattugiata.
Buono e gustoso, ci ha accompagnati per qualche colazione con caffèlatte, anch’esso in versione estiva:-)
ma i momenti in cui gustare questo dolce, manco a dirlo, possono essere i più svariati: come ce lo vedete servito con una pallina di gelato alla crema o al più fresco gusto di yogurt al maracuja ;-) del gelataio di fiducia, Roberto di Via Matteotti???
A voi, come sempre, la scelta e buon fine giugno!!!

CAKE ESTIVO MANGO & LIME

cucchiaino50x50 Per uno stampo da 20 cm.

230 g di farina “00”
150 g di zucchero
90 g di burro
2 uova grandi
70 ml di latte
10 g di lievito per dolci
2 g di sale
200 g di mango al netto degli scarti
1 lime

Sbattere i tuorli con lo zucchero e il burro a temperatura ambiente fino ad ottenere una crema, aggiungere il latte la farina e il lievito. Montare gli albumi a neve e poi su questi versare il composto dei tuorli e zucchero, amalgamate bene con una spatola facendo un movimento dal basso verso l’alto aggiungere il mango tagliato a cubetti e la buccia di lime grattugiato. Versare il composto in uno stampo da plumcake imburrato ed infornare. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 60 minuti. Sfornare, togliere dallo stampo e lasciare raffreddare su una griglia prima di servire.

Mango & Lime Cake



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cucchiaino50x50 For a plumcake mold of 20 cm.

230 g of flour “00”
150 g sugar
90 g of butter
2 large eggs
70 ml of milk
10 g baking powder
2 g of salt
200 g of peeled and stoned mango
1 lime

Beat the egg yolks with sugar and butter at room temperature until became creamy, add the milk, the flour and the baking powder and beat again. Beat the egg whites until stiff, then pour the yolks and sugar mixture on, mix well with a spatula by a movement from the bottom up, add the cubed mango and lime zest grated. Pour the compound in a buttered mold and bake. Cook in preheated oven at 180 °C for 60 minutes. Remove from the oven, remove from the mold and let cool on a grid before serving.




Marbré Tricolore


Stamattina mi sono svegliata quasi all’alba, causa insonnia, e ne ho approfittato per preparare “le marbré” con cioccolato, matcha e vaniglia per la colazione di domani della nostra oramai vecchina BEFANA!!!!
Che giorno bello quello della befana, a parte nell’era moderna che ti arrivano solo messaggi di auguri :-(, nell’infanzia era pieno di caramelle, cioccolatini, biscotti, bomboloni e di tutte le superschifezze che la fantastica vecchina poteva portare. Io e mio fratello appendevamo ai piedi del letto un calzino bello lungo in modo che potesse contenere quante più leccornie possibili e andavamo a letto, devo dire anche un po’ timorosi, perché ci dicevano che di li a poco sarebbe passata la befana e che ci avrebbe lasciato solo carbone qualora avessimo fatto durante l’anno i cattivi. Mi ricordo che mi giravo e rigiravo nel letto e pensavo alle marachelle combinate e ai dispetti fatti a mio fratello durante l’anno appena passato….. ma al risveglio vedere il calzino gonfio e zeppo di dolcetti era una felicità immensa. Credo di potere essere ancora in grado di gioire di fronte ad una tale vista nonostante l’età più vicina alla vecchina che a quella di una bimba :D
La colazione passava a contare, ordinare e ricontare tutti i dolcetti della calza, che dovevano essere uguali per specie e numero a quelli di mio fratello se no scattava una gelosia feroce, a scartare qualche dolcetto e ad ascoltare la storia di nostra mamma che ci raccontava che ai suoi tempi la calza era fatta di arance, frutta secca tra fichi, noci e nocciole e che raramente prevedeva un briciolo di cioccolata.
Papà invece ci raccontava che dalle parti sue neanche passava la befana per quanto cattivi fossero stati, e da eterno bambinone qual’era (e qual’è) ci circuiva per rubarsi un cioccolatino quasi a voler a poco a poco farsene una propria di calza!!!
Ahhhh, quasi quasi spererei che esistesse davvero la vecchina dalle scarpe tutte rotte!!

Ma passiamo alla ricetta che ho preso pari pari da una rivista di cucina francese comprata al volo all’aereoporto, di ritorno dall’ultimo viaggio a Paris. E’ da quando l’ho letta in aereo che volevo preparare questo marbré, ma visto che ogni cosa va fatta al momento giusto, eccolo arrivato!
Dopo aver letto la rivista, che può essere come la nostra “Sale & Pepe”, ho pensato, e penso ogni volta che vado all’estero, che le riviste straniere di cucina sono generalmente più belle e più ben fatte di quelle italiane per quanto riguarda le foto in primis, per l’organizzazione delle ricette, per la maggiore contaminazione straniera … ecc. Perché??????? Perché non abbiamo anche noi riviste “fighe” a € 3,90??? Uff!

Sulla ricetta, presa da Règal n°37 di novembre 2010, mi sento di fare giusto un paio di osservazioni:
1- Ho solo modificato leggermente il procedimento, nel senso che ho preparato prima tutto l’impasto e poi l’ho diviso in 3 ciotole e aggiunto gli ingredienti dei colori diversi, nella rivista invece c’era scritto di fare 3 impasti differenti dividendo in parti uguali gli ingredienti nelle 3 ciotole. Va beh, giusto qualcosina dovevo cambiare, no?
2- Pensavo fosse facile fare un vero cake marmorizzato, invece scopro che non bisogna buttare a caso le cucchiaiate di impasto nello stampo, come ho fatto io, ma se si desidera un cake più aggraziato, conviene riempire lo stampo, con i 3 impasti, in senso verticale, ovvero distribuire ciascun impasto uno di fianco all’altro per tutta la lunghezza dello stampo (lato lungo) e continuare alternando i colori fino ad esaurimento impasti!!

Per oggi è tutto, Buona Epifania a voi e a più vecchi ;-)


MARBRE’ TRICOLORE

cucchiaino50x50 Per uno stampo da plumcake da 20 cm.

225 g di farina “00”
125 g di zucchero
125 g di burro
3 uova grandi
125 ml di latte
10 g di lievito per dolci
1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia in polvere
100 g di cioccolato fondente
10 g di tè matcha

Sbattere i tuorli con lo zucchero e il burro a temperatura ambiente fino ad ottenere una crema, aggiungere il latte la farina e il lievito. Montare gli albumi a neve e poi su questi versare il composto di dei tuorli e zucchero, amalgamate bene con una spatola facendo un movimento dal basso verso l’alto, dividere il composto in 3 ciotole e unire ad una la vaniglia, alla seconda il tè matcha e all’ultima il cioccolato fuso a bagnomaria. Distribuire i 3 impasti nello stampo imburrato alternandoli ed infornare. Cuocere in forno preriscaldato a 150°C per 20 minuti dopodiché alzare la temperatura a 180° e continuare la cottura per altri 20-25 minuti. Sfornare, togliere dallo stampo e lasciare raffreddare su una griglia prima di servire.



Tri-color Marble Cake



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cucchiaino50x50 For a plumcake mold of 20 cm.

225 g of flour “00”
125 g sugar
125 g of butter
3 large eggs
125 ml of milk
10 g baking powder
1/2 packet of baking powder
1 teaspoon vanilla extract
100 g dark chocolate
10 g of tea matcha

Beat the egg yolks with sugar and butter at room temperature until became creamy, add the milk, the flour and the baking powder and beat again. Beat the egg whites until stiff, then pour the yolks and sugar mixture on, mix well with a spatula by a movement from the bottom up, divide the mixture into 3 bowls and add at one the vanilla, at the second the tea matcha and at the last the melted chocolate. Distribute the mixtures alternately in buttered mold and bake. Cook in preheated oven at 150 °C for 20 minutes and then raise the temperature to 180 °C and continue cooking for another 20-25 minutes. Remove from the oven, remove from the mold and let cool on a grid before serving.




Kaki Cake


Buon pomeriggio a tutti :-)
Volevo augurarvi un Buon 8 Dicembre con questo Kaki Cake, pensato e fatto già un anno fa, migliorato e rifatto oggi per l’occasione!
Vorrei saltare la fase dell’autorefenzialità del post, ma non posso fare a meno di dire che questo dolce mi ha proprio entusiasmato, ho usato lo stampo dello chiffon cake perchè lo volevo un po’ altino, poi il kaki che un tempo non amavo particolarmente adesso con vaniglia e cognac l’ho particolarmente apprezzato!
Ma per un’altra cosa sono stata entusiasta oggi, per aver preso dalla cantina le decorazioni natalizie e l’alberello che adesso mi accingo a fare ;-)


KAKI CAKE

cucchiaino50x50 Per uno stampo con buco da 22 cm e 9 cm di altezza.

300 g di farina “00”
300 g di zucchero
125 g di burro
4 uova
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
50 g di arancia candita
2 kaki mela
4 cucchiai di cognac
2 cucchiai di zucchero semolato
10 g di lievito per dolci

Lavare e asciugare i kaki dopodiché frullarne uno e tagliare a fettine l’altro. Caramellare il kaki a fettine in una padella con due cucchiai di zucchero semolato, 2 cucchiai di cognac e un pizzico di vaniglia, quindi fare raffreddare dopodiché disporre le fettine di kaki caramellato sul fondo dello stampo imburrato. Montare gli albumi a neve, separatamente sbattere i tuorli con lo zucchero, il burro ammorbidito a tamperatura ambiente e il kaki frullato, aggiungere poi la farina e il lievito setacciato, il restante estratto di vaniglia, due cucchiai di cognac ed infine l’arancia candita tagliata a cubetti. Versare sui bianchi d’uovo montati a neve, amalgamate bene con una spatola, versare il composto nello stampo e infornare. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45-50 minuti dopodiché sfornare, lasciare raffreddare, capovolgere il cake su un piatto da portata e sformare. Lasciare raffreddare completamente prima di servire.


Kaki cake



kaki cake

cucchiaino50x50 For a mold with hole of 22 cm in diameter and 9 cm high.

300 g of flour “00”
300 g sugar
125 g of butter
4 eggs
1/2 teaspoon vanilla extract
50 g candied orange
2 persimmon
4 tablespoons cognac
2 tablespoons granulated sugar
10 g baking powder

Wash and dry the persimmons after blend one of this and slice the other. Caramelize the persimmon slices in a pan with two tablespoons of granulated sugar, 2 tablespoons of cognac and a pinch of vanilla, then let cool and arrange the slices of caramelized persimmon on the bottom of the buttered mold. Beat the egg whites and separately beat the egg yolks with sugar, softened butter at ambient tamperature and persimmon blended, then add the sifted flour and baking powder, the remaining extract of vanilla, two tablespoons of cognac and finally the candied orange cubed . Pour on the egg whites beaten stiff, mix well with a spatula, pour the mixture into the mold and bake in preheated oven at 180 °C for 45-50 minutes. Let cool, invert the cake on a serving plate and take from the mold. Allow to cool completely before serving.