La Torta al Testo


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La “torta al testo” è una specie di focaccia schiacciata tipica dell’Umbria. Soprattutto in passato e nell’antichità veniva cotta su un testo di terracotta fatto riscaldare sulla brace del camino, da cui ne deriva il nome. Il testo di terracotta man mano è stato sostituto da quelli fatti con lega di ghisa e alluminio che permettono di cuocere la torta comodamente sui fornelli a gas, anche se inevitabilmente a scapito di un sapore più buono.
Da quando l’ho scoperta, è diventata parte delle mie abitudini alimentari! E’ semplice e veloce da fare per cui è ottima quando non si ha molto tempo o quando per esempio di domenica sera si è finito il pane:-)
Vi propongo la ricetta base alla quale possono essere applicate numerose varianti. Ho raccolto, al riguardo, alcune testimonianze per cui c’è chi al posto dell’acqua mette il latte, chi aggiunge nell’impasto un pò di pecorino grattugiato, chi, invece, condimenti come olio o strutto. C’è anche chi ci mette l’uovo e chi un pizzico di lievito di birra. Chi combina due o più di queste varianti…………………..
Io la preferisco semplice perché si combina bene con gli ingredienti con cui viene facita che sono già di per se molto saporiti come vuole appunto la tradizione umbra : )

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Per apeapeapeape

Ingredienti
600 gr di farina “0”
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
circa 400 ml di acqua

Mettere la farina in una terrina, aggiungere il bicarbonato e il sale e, un pò alla volta, l’acqua. Mescolare con una forchetta e passare l’impasto sulla spianatoia. Impastare con le mani per una decina di minuti, fino a quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo. Formare una palla e stenderla con il mattarello fino ad ottenere un disco di 1 cm di spessore. Bucherellare il disco di pasta con i rebbi di una forchetta per evitare che in cottura faccia le bolle. Ritagliare un disco di carta da forno della grandezza del testo. Riscaldare il testo sul fornello. Sarà caldo, quando, dopo avervi versato sopra un po di farina, questa comincia a scurirsi. Operazione, questa, importante per la riuscita della ricetta. Appoggiare sul testo caldo la carta da forno e il disco di pasta e cuocere per 10-12 minuti. Altra operazione importante è quella di girare almeno 5 o 6 volte la torta sul testo e non aspettare che si cuocia prima un lato e poi dall’altro, questa operazione permetterà di far cuocere bene la torta anche dentro. Togliere la torta dal testo e lasciare raffreddare un pò sulla gratella. Tagliare a spicchi e servire ancora calda.

La farcitura
Ovviamente si può farcire in una infinità di modi, e qui la fantasia ricopre un ruolo fondamentale, ma in Umbria le 3 classiche farciture sono:
1. Erbetta e Salsiccia. L’erbetta è tipo cicoria, bietola oppure mista che viene lessata e ripassata in padella con aglio, sale e olio. La salsiccia viene arrostita alla brace e tagliata a metà nel senso della lunghezza.
2. Prosciutto crudo stagionato
3. Rucola e Stracchino
Ottima è anche con melanzane grigliate e pecorino di Pienza!!!!!

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Torta al testo

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Serves apeapeapeape

Ingredients
600 grams of flour “0”
1/2 teaspoon baking soda
1/2 teaspoon salt
about 400 ml of water

Put the flour into a bowl, add baking soda and salt, a little at a time, the water. Stir with a fork and pass the dough on a pastry board. Knead with hands for about ten minutes, until the dough is smooth and homogeneous. Form a ball and roll out with rolling pin until you get a disk of 1 cm thick. Pierce the pastry disk with the prongs of a fork to prevent bubbles during the cooking. Cut a disk of baking paper the size of the testo. Heat the testo on the stove. It will be hot, when, after having poured over a little flour, it begins to darken. This operation is important for the success of the recipe. Place, the baking paper, on hot testo and then the disk of dough and bake for 10-12 minutes. Another important operation is to turn at least 5 or 6 times the cake on the testo and not wait for it to cook first on one side and then the other, this will allow you to cook the cake well inside, too. Remove the cake from the testo and let cool a bit on the grill. Cut into wedges and serve hot.

The stuffing
Of course, you can help us in countless ways, and here the imagination plays a fundamental role, but in Umbria the 3 classic fillings are:
1. Grass and sausage. The grass is like chicory, beet, or mixed, which is boiled and sauté with garlic, salt and oil. The sausage is roasted and sliced in half lengthwise.
2. Raw seasoned ham
3. Rocket and Stracchino cheese
Is also excellent with grilled eggplant and Pienza Pecorino Cheese!!!!!!!

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Marmellata di Anguria


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Storia di un’anguria di fine estate
che fu comprata per essere mangiata e finì per diventare marmellata!

Proprio così, non so perchè, ma a casa nostra le angurie non hanno una vita felice. Ci piacciono molto, ma sarà che preferiamo mangiarle a metà pomeriggio piuttosto che dopo pranzo, e che non sempre siamo a casa a quell’ora, per cui, alla fine, gira che ti rigira, rimangono sempre lì. E’ per questo che le compro poco, ma questa volta mi ero detta “dai che è caldo, vedrai come andrà via l’anguria”.
Macché… e così mi è venuto in mente che in vacanza avevo letto su un libro di conserve della mitica Suor Germana (ve la ricordate?) una ricetta di marmellata di angurie. Non pensavo neanche si facesse e non è che l’idea mi entusiasmasse poi così tanto. So che a Ferrara, per esempio, la fanno con sole bucce di anguria, ma non l’ho mai assaggiata. Fatto sta che ieri sera aprendo il frigo per prendere dell’acqua l’ho vista lì sofferente, “nooo, mo basta” ho pensato “adesso ti sistemo io”.
Ho fatto, in quattro e quattrotto, la marmellata che con mia grande sorpresa ho scoperto essere velocissima, avere una buona consistenza ed essere buonissima. Eccovi la ricetta, mia ovviamente ;-)

ape Per circa 600 ml di marmellata

Ingredienti
2,200 kg di anguria (al netto di buccia e semi)
550 gr di zucchero di canna
il succo di 1 limone
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
3 cucchiai di limoncello (facoltativo)

Tagliare a pezzettoni l’anguria avendo cura di togliere la buccia e tutti i semi. Mettere in una pentola capiente, aggiungere lo zucchero e il succo di limone, portare ad ebollizione e cuocere a fuoco vivo per un ora e un quarto, massimo 1 ora e mezza. Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Verso fine cottura aggiungere la cannella e il limoncello e lasciare cuocere ancora per qualche minuto. Mettere la marmellata ancora calda in vasetti di vetro sterilizzati, tappare con tappi possibilmente nuovi, capovolgere i vasetti per una decina di minuti in modo da far creare il sottovuoto e lasciare raffreddare.
Per la sterilizzazione dei vasetti basta farli bollire in una pentola per una ventina di minuti, togliere dalla pentola con l’aiuto di pinze da cucina e passarli al forno ventilato e preriscaldato a 100° per 10 minuti.

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Watermelon jam

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ape For about 600 ml of jam

Ingredients
2.200 kg of watermelon (excluding peel and seeds)
550 g of sugar cane
juice of 1 lemon
1/2 teaspoon ground cinnamon
3 tablespoons limoncello (optional)

Cut the watermelon into large pieces, taking care to remove all the peel and seeds. Put into a large pot, add sugar and lemon juice, bring to boil and cook on a high flame for an hour and a quarter, up 1 ½ hours. Stir occasionally with a wooden spoon. Towards the end of cooking add the cinnamon and limoncello and cook for another few minutes. Put the hot jam into sterilized glass jars, stopper with new caps where possible, invert the jars for ten minutes so as to create the vacuum and allow to cool.
For the sterilization of jars just boil in a pot for about twenty minutes, remove from the pan with the help of kitchen forceps and passing them in ventilated and preheated oven at 100 ° for 10 minutes.

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Linguine alla crema di zucchine


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Con questa foto/ricetta partecipo al Giochino dell’estate della simpatica Paoletta di Anice e Cannella.
[caption id="attachment_1252" align="alignright" width="190" caption=" "]Giochino d'estate[/caption] Certo, quando ho letto che invitava i suoi lettori a dare un volto alla sua ricetta, ho pensato immediatamente di non essere all’altezza. “Il maestro che chiede al proprio seguace di fare una foto al suo posto: impossibile, ho pensato, troppa responsabilità”.

La Fotografia

Dal primo giorno della mia esperienza “blogghesca” la mia preoccupazione più grande è stata, ed è così ancora oggi, quella di riuscire a produrre delle foto almeno decenti per comunicare la mia passione, pur non avendo mai avuto una vena fotografica e soprattutto, pur non avendo una reflex a disposizione… :-(
Quando faccio le foto dei miei piatti seguo un mio gusto estetico e poi scelgo quella che mi sembra la migliore, tutto qui…..
Leggendo Paoletta e le altre food blogger “fotografe” mi rendo conto, invece, quanto siano importanti molti aspetti di cui ignoravo l’esistenza, o meglio, di cui più semplicemente non ne ero consapevole (luce, fuoco, sfondi…….ecc).
Devo dire che pur avendo una macchina fotografica compatta ho imparato alcuni accorgimenti (almeno credo) e su questo la mia speranza è di migliorare ulteriormente.
In quest’ottica mi sono convinta di partecipare al giochino, anche se non sono particolarmente soddisfatta delle foto, ma a questo punto non ho voglia di rifare tutto da capo. Massì, al massimo farò una delle mie solite figuracce :-)

Beh, potremmo proporre a Paoletta un raduno per food blogger con macchina fotografica. Sarebbe bello, No?

La ricetta

Per quanto riguarda la ricetta ho voluto il più possibile attenermi a quella originale, sia perchè mi ispirava e volevo provarla, sia perchè mi piaceva l’idea che Paoletta potesse rivedere “il suo piatto che, sfortunato, è rimasto senza ritratto”.
Da parte mia ho scelto di usare mandorle a lamelle anziché intere perchè mi piace di più la loro consistenza, nel procedimento ho tenuto separata la crema di zucchine dal sughetto di pomodorini unendoli solo alla fine in modo che rimanesse intatto il colore verde delle zucchine. Ah, ho variato un pò le dosi avendo fatto la ricetta per 2 persone e senza aggiunta di pepe.

Per apeape

Ingredienti [ricetta di Paoletta | http://aniceecannella.blogspot.com]
180 gr di linguine
1 zucchina media o 2 piccole
1/2 scalogno
20 gr di pecorino
6 pomodorini
20 gr di mandorle a lamelle
1 ciuffetto di basilico
qualche fogliolina di maggiorana
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale

Lavare e tagliare le zucchine, cuocerle in padella per circa 10 minuti con lo scalogno, il basilico e la maggiorana, il sale e un cucchiaio d’olio. Frullare le zucchine, aggiungendo qualche cucchiaio di cottura della pasta, il pecorino e un cucchiaio d’olio e tenere da parte. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo in una padella soffriggete per un paio di minuti i pomodorini tagliati in 4 o in 8, alla fine aggiungere le mandorle. Scolare la pasta e ripassarla nel sughetto di pomodorini. Disporre nei piatti le linguine e aggiungere la crema di zucchine. Decorare con qualche mandorla e con foglioline di maggiorana.

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Linguine Pasta with courgettes cream

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Serves apeape

Ingredients [Paoletta’s recipe | http://aniceecannella.blogspot.com]
180 g linguine
1 medium or 2 small courgettes
1/2 shallot
20 gr of pecorino cheese
6 cherry tomatoes
20 gr of almonds strip
1 sprig of basil
a few leaves of marjoram
4 tablespoons extra virgin olive oil
salt

Wash and cut the courgettes, cook in a pan for about 10 minutes with the shallot, basil and marjoram, salt and a tablespoon of oil. Whisk the courgettes, adding a few tablespoons of cooking pasta, pecorino cheese and a tablespoon of oil and keep aside. Cook the pasta in salted water and in the meantime in a pan lightly fry, for a minute or two, chopped tomatoes into 4 or 8 and at the end add the almonds. Drain the pasta and sauté in the cherry tomatoes sauce. Arrange the linguine in the dishes and add on top the courgettes cream. Decorate with some almonds strip and marjoram leaves.

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Straccetti di manzo all'orientale


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Ah!! Devo dire che dopo i ghiaccioli, ho avuto seri problemi ad avvicinarmi ai fornelli con 37/40° nelle ore di punta….ma non posso continuare a mangiare solo affettati e insalate, devo pur onorare tutte le verdurine, ricette, idee e cosette buone che ho riportato a casa dalla vacanzina, Noh!?!

Ho letto, mentre ero via, diverse riviste di cucina tra italiane, una francese e una inglese, poi ho comprato e sbirciato “La Cucina Umbra facile” di Rita Boini e Silvana Favetti Andreani e “La Cucina Cinese” di Stefano Scolari…… Ero affamata di ricette di tutti i tipi :-) e finalmente ho avuto il tempo per sfamare la mia voglia, ma non solo!
Sono stata in giro per sagre e cene a casa di parenti dove ho potuto mangiare i prodotti tipici nonché della tradizione….

Fatto stà che al ritorno ho avuto la necessità di tornare ad una cucina diversa e di accantonare per qualche giorno i piatti tradizionali che pure vi proporrò dopo una sana pausa… :)

Per apeape

Ingredienti
300 gr di controfiletto di manzo
1/2 bicchiere scarso di vino rosso
1 cucchiaino di zucchero di canna o di miele
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di semi di sesamo bianchi
sale

Tagliare a striscioline le fette di controfiletto. Riscaldare in un wok 2 cucchiai di olio, immergere le striscioline di manzo e rosolare per un paio di minuti, aggiungere il vino e lasciare evaporare a fiamma alta. Aparte fate sciogliere in un pentolino lo zucchero con la salsa di soia. Quando il vino sarà evaporato aggiungere la salsa di soia e zucchero agli straccetti, mescolare e aggiustate di sale se necessario, togliere dal fuoco e aggiungere i semi di sesamo prima di servire.

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Oriental Beef Strips

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Serves apeape

Ingredients
300 gr of sirloin steaks
1/2 small glass of red wine
1 teaspoon of cane sugar or honey
2 tablespoons soy sauce
2 tablespoons of extra virgin olive oil
1 tablespoon white sesame seeds
salt

Cut the sirloin into strips. Heat in a wok 2 tablespoons of olive oil, dip the strips of beef and brown for a couple of minutes, add wine and let it evaporate on high flame. Dissolve aside, in a small pan, the sugar with soy sauce. When the wine is evaporated add the soy sauce and sugar to strips, stir and add salt if necessary, remove from heat and add the sesame seeds before serving.

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Ghiacciolo al melone giallo


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Ed eccoci qua, tornati alla nostra amata calura bolognese, ieri sera alle ore 23.00 il termometro segnava 31°, tanto per intenderci!!!!!
E’ bella la vacanza breve o lunga che sia, anche se per me vale sempre il detto “casa dolce casa”!!!
Nel luogo della vacanza lasci la spensieratezza e tutto quello che ne consegue, ma al rientro posso sempre contare sul mio comodo materasso in lattice con tanto di morbido cuscino della giusta altezza :-)))
Insomma per me è anche bello ritornare e riprendere pian piano i miei lavoretti, ma caspita, non mi aspettavo un caldo così….. oggi quindi non posso che proporvi ghiaccioli all day long :-)
Naturalmente la mia permanenza in Campania è stata caratterizzata, tra le altre cose, dall’aver mangiato tanta frutta, tra cocomero, percoche e melone giallo mmmm che sapore!!! Quest’ultimo in particolare, dopo averlo mangiato in tutte le salse l’ho anche trasformato in questi deliziosi e dissetanti ghiaccioli che vi consiglio di provare!!!!!

ape Per 6 ghiaccioli

Ingredienti
400 gr di melone giallo (al netto di buccia e semi)
2 cucchiaini di miele di arancio
2 strisce di scorza di limone

Privare il melone dai semi e dalla buccia, ridurlo a cubetti, frullare insieme alla scorza di limone e al miele. Riempire gli stampini da ghiacciolo. Riporre in congelatore per 6-8 ore, comunque fino a quando i ghiaccioli si saranno solidificati. Prima di sformare, passare gli stampini sotto l’acqua.

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Yellow Melon Ice Lolly

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ape For 6 Ices Lolly

Ingredients
400g yellow melon (excluding peel and seeds)
2 teaspoons of orange honey
2 strips of lemon zest

Depriving the melon seeds and peel, cut into cubes, whip together the lemon zest and honey. Fill in the ices lolly molds. Place in freezer for 6-8 hours. Before serving, pass the ice lolly molds under the water.

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Tzatziki


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Ed ecco il condimento greco per eccellenza, lo tzatziki!!
L’ho fatto diverse volte in questi giorni, un pò perchè presa dalla voglia di yogurt greco ho esagerato comprandone 4, o forse 6, confezioni da 170 gr, e un pò perchè, pur essendo una ricetta semplice, non è facile trovare la combinazione ottimale tra i diversi ingredienti, soprattutto per una dose per 2 persone, infatti tutte le ricette che ho letto impiegavano una quantità elevata di yogurt. Per carità, alla fine, avendolo fatto più volte, ne abbiamo mangiato tanto lo stesso :-)
Ma sono giunta a una conclusione soddisfacente che con molto piacere oggi vi propongo, PRIMA DI PARTIRE alla volta di Umbria & Campania!!!!
Essì, questa è la vera notizia di oggi, comunque non allarmatevi, sarò di ritorno appena dopo ferragosto :-)

Perapeape

Ingredienti
170 gr di yogurt greco
1/2 cetriolo tritato
1 spicchio d’aglio non troppo grande
1 cucchiaino di aceto
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
2 prese di sale
1/2 cucchiaino di aneto disidratato
1 oliva di Kalamata

Con una grattugia tritare finemente il cetriolo, premerlo tra le mani per fare fuoriuscire tutta l’acqua, e se necessario tamponare con carta da cucina. Aggiungere lo spicchio d’aglio tritato, lo yogurt, il sale, l’olio, l’aceto e l’aneto. Mescolare bene, decorare con l’oliva e riporre in frigorifero per qualche ora prima di servire.

Vi suggerisco di servirlo con…

insalata-grecapollo
Insalata greca: pomodori | cetriolo | cipolla rossa | peperone verde | olive nere di Kalamata | feta a piacere | sale, olio e origano.
Insalata di pollo: pollo lesso | patate lesse | pomodorini | olive nere | sale, olio e origano.

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Tzatziki

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Serves apeape

Ingredients
170 g greek yogurt
1/2 chopped cucumber
1 medium clove of garlic
1 teaspoon vinegar
2 tablespoons of extra virgin olive oil
2 pinches of salt
1/2 teaspoon dry dill
1 Kalamata olive

With a grater, finely chop the cucumber, press it between your hands to do all the water out, and if necessary dab with kitchen paper. Add the crushed clove of garlic, yogurt, salt, oil, vinegar and dill. Mix well, decorate with the olive and place in refrigerator for several hours before serving.

I suggest you to serve with…

insalata-grecapollo
Greek salad: tomatoes | cucumber | red onion | green pepper | black olives of Kalamata | feta to taste | salt, olive oil and oregano.
Chicken salad: boiled chicken | boiled potatoes | cherry tomatoes | black olives | salt, olive oil and oregano.

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